DOMANDA & RISPOSTA
1. Che
cosa sono i sintomi?
Emicrania, tensione,
nausea, nervosismo, febbre, vertigini… la lista ne contiene
milleottocento! Rappresentano delle variazioni sensibili delle normali
funzioni dell'organismo: dolore e sofferenza, starnuti e tosse,
esantemi, infiammazione, irritazioni, indolenzimenti e una moltitudine
di altri segnali. Normalmente facciamo tutto ciò che possiamo per farli
zittire. Ma fermiamoci un attimo e consideriamo cosa sono esattamente i
sintomi: sono i segnali che il nostro organismo ci invia per dirci che
qualcosa non va. In presenza di una distorsione del polso, se lo muovete
vi fa male. Il sintomo è il dolore. Quello che il vostro corpo sta
cercando di comunicarvi è: "C'è un problema… non muovere il polso fino a
che il tessuto danneggiato non sarà completamente guarito". Un altro
sintomo comune è la stanchezza. Non avete mai notato che quando siete
ammalati vi sentite stanchi e non avete voglia di fare niente? Il
messaggio che il vostro organismo vi sta inviando è questo: "Riposati,
in modo che io possa utilizzare le mie energie per guarire"; I sintomi
rappresentano dunque le istruzioni riguardo a quello che dovremmo fare
per aiutare il nostro organismo a funzionare meglio. Sono molto simili a
tutte le altre informazioni che ci vengono date: una sensazione di fame
per dirci che dobbiamo mangiare, di sonnolenza per farci capire che
dobbiamo riposare, di sete per ricordarci che dobbiamo rifornirci di
fluidi. Se sapessimo ascoltare ci renderemmo conto che il nostro corpo
ci dà tutte le istruzioni necessarie. Troppo spesso però non ascoltiamo
e non prestiamo attenzione a questi messaggi.
2.
Bisogna prendere i farmaci per eliminare i sintomi?
Invece di renderci conto
che i sintomi sono il modo in cui il corpo ci manda i suoi messaggi,
spesso li consideriamo un nemico e cerchiamo in ogni modo di
sbarazzarcene o di mascherarli. Con i farmaci è proprio quello che
facciamo: li mascheriamo. Le pillole e simili non ci aiutano ad andare
alla radice del problema nè a correggere la causa; solo la capacità di
autoguarigione del corpo può farlo. Con i farmaci riduciamo al silenzio
i messaggi dell'organismo e ostacoliamo la sua abilita' di autocurarsi.
All'interno del nostro organismo esiste un delicato equilibrio
biochimico che viene controllato molto attentamente. Introducendo nel
corpo farmaci, medicinali o altri agenti esterni, andiamo a modificare
questo equilibrio: perciò l'organismo deve prendere provvedimenti per
ritrovare l'equilibrio naturale. A volte accadono compensazioni non
desiderate definite "effetti collaterali" o "reazioni sfavorevoli"… si
tratta in realtà dei normali effetti del farmaco. Tenete presente che
ogni farmaco conosciuto ha qualche effetto collaterale indesiderato. A
peggiorare le cose, c'è il fatto che ogni organismo è unico. Un composto
chimico, in una determinata quantità, può avere un effetto su una
persona; su un altro individuo, la stessa quantità del medesimo
prodotto, potrebbe avere un effetto completamente diverso. Non c'è modo
di sapere con certezza come quella particolare sostanza chimica reagirà
sull'organismo di una persona. Perciò nel tentativo di mascherare i
sintomi, di far zittire i segnali di pericolo e le istruzioni che il
corpo ci sta inviando, i farmaci che prendiamo possono impedire il
processo di guarigione. La verità è che l'organismo non ha bisogno di
agenti chimici esterni. Quando funziona correttamente, produce tutte le
sostanze chimiche di cui ha bisogno, nelle quantità e qualità
esattamente necessarie. Ciò di cui l'organismo ha veramente bisogno è di
una regolare cura chiropratica per assicurare che non ci siano
interferenze al normale flusso nervoso. Quando tutte le interferenze
sono rimosse, il corpo è in grado di funzionare normalmente.
3. Quanto
sono importanti i sintomi?
I chiropratici non vanno
alla ricerca dei sintomi. Sanno che i sintomi non sono la causa della
malattia bensì un effetto necessario per dare l'allarme. Per questa
ragione non cercano di curare o di mascherare i sintomi. Al contrario si
sforzano di rimuovere ogni interferenza alla naturale capacità del corpo
di autoguarirsi. In breve i chiropratici rimuovono le pressioni sui
nervi spinali e la trazione sulle meningi del midollo spinale che
privano parti del corpo della loro piena energia vitale proveniente dal
cervello. Se l'energia non arriva in modo completo ed accurato queste
zone non possono funzionare al meglio. Una situazione del genere può
dare dei sintomi oppure no. Un'interferenza al flusso di energia vitale
potrebbe causare una mancanza di funzionalità corretta del cuore, per
esempio, senza che se ne registrino dei sintomi evidenti; poi
improvvisamente, il cuore smette di funzionare, apparentemente senza
nessun avvertimento. Mentre a volte i sintomi non sono evidenti fino a
che la malattia non è all'ultimo stadio. A quel punto i danni sono
permanenti ed è troppo tardi perché l'organismo possa guarirsi
completamente. Invece in altri casi benigni come per esempio diarrea e
vomito, in seguito all'ingestione di cibo avariato, un'esperienza
sicuramente spiacevole, il sintomo è veramente salutare perché elimina
il più presto possibile la tossicità; sarebbe pericoloso eliminare
questi sintomi! Per questa ragione i chiropratici non diagnosticano i
sintomi. Si rendono conto che l'interferenza sui nervi può essere
presente senza che si manifestino dei sintomi apparenti. Quando i
sintomi ci sono, ci segnalano che qualcosa non va, ma non sono la causa
del problema. Se cominciate a pensare alla cura chiropratica come a una
delle regolari visite preventive che effettuate per la vostra salute,
alla stregua per esempio dei controlli dal dentista, dall'oculista e
altri, potrete essere certi che il vostro organismo sta funzionando al
meglio.
4. Che
cosa provoca le sublussazioni?
Se fosse possibile
eliminare le cause delle sublussazioni, non ci sarebbe più bisogno del
chiropratico o almeno se fosse possibile limitare le cause delle
sublussazioni, vivremmo in un mondo meno "sublussato". Tre traumi sono
all'origine della sublussazione: fisico, chimico ed emozionale.
L'aspetto fisico è costituito da tutti i traumi fisici che il corpo non
può neutralizzare e che determinano il piccolo spostamento meccanico
della vertebra, origine dell'interferenza sui messaggi che viaggiano nei
neuroni; è impossibile purtroppo evitare alcuni infortuni o incidenti
come colpo di frusta, cadute e colpi di tutti tipi. Se il corpo è forte
potrà neutralizzare i colpi che manderebbero una persona debole in
pronto soccorso, ma anche un atleta ha suoi limiti: una volta superati
si verificano delle sublussazioni, quindi ognuno dovrebbe valutare il
tipo di attività fisica che pratica. L'aspetto chimico è costituito da
tutti i veleni che possono essere assorbiti maggiormente dagli apparati
respiratorio e digestivo. Purtroppo gli esempi non mancano: fumo,
inquinamento ambientale, eccessi di farmaci, droga, ecc… Il veleno non
solo attacca direttamente le cellule ma provoca anche un disequilibrio
chimico nell'organismo che impedisce l'adattamento istantaneo alle
condizioni che normalmente cambiano sempre e quindi risulta un
funzionamento errato della spina dorsale che conduce all'avvenimento
della sublussazione. L'aspetto emozionale, lo stress in altre parole,
esiste più o meno per tutti noi e produce forte tensione interna a
livello delle vertebre stesse ma anche a livello delle meningi che
normalmente proteggono il midollo spinale, dentro il canale della spina
dorsale. Per una vita sana conviene evitare questi tre tipi di traumi,
ma questo non è possibile al 100%, quindi è importante da una parte
rispettare una vita igienica rinforzando il corpo e la mente con diversi
esercizi e farsi controllare la spina dorsale in modo regolare per
correggere le sublussazioni al loro inizio, cioè senza aspettare che si
manifestino i sintomi. Si tratta di mantenimento chiropratico, la causa
intelligente per mantenere il corpo e la mente in stato di salute.
5.
Chiropratica o chiroterapia?
Potrebbe sembrare la
stessa cosa… invece non lo è! Da quando la chiropratica fu scoperta il
18 settembre 1895 e da quando Harvey Lillard subì l'aggiustamento in
seguito al quale recuperò l'udito, i chiropratici di tutto il mondo
hanno ottenuto meravigliosi successi. La chiropratica non è una terapia,
perché il chiropratico non cura i sintomi o le malattie in genere, bensì
corregge ciò che è di ostacolo ad un buon funzionamento dell'organismo
nei suoi diversi aspetti; perciò l'effetto curativo è globale, grazie
all'Intelligenza Innata che risiede in tutti gli organismi viventi. La
filosofia che anima la chiropratica è di tipo "vitalistico": secondo
questa filosofia, c'è un'organizzazione perfetta nella natura, ma,
quando qualcosa sfugge al suo controllo, accadono reazioni a catena con
effetti deleteri. Per esempio, il fenomeno della deforestazione ha
innescato processi di cataclismi ambientali, presi in considerazione
solo recentemente per gli effetti negativi sulla salute umana. Lo stesso
fenomeno accade a livello cellulare: si può, ignorando la legge della
natura, interferire con l'ordine che controlla il giusto funzionamento
del nostro corpo, assumendo per esempio degli antibiotici per eliminare
il virus dell'influenza, senza rendersi conto che spesso non sono
mirati, ma anzi, distruggono la preziosa flora intestinale. Inoltre la
somministrazione dell'aspirina, benché comporti la diminuzione della
temperatura corporea nei limiti della "normalità" non dà l'assoluta
certezza di una completa guarigione, nasconde solo un sintomo senza
eliminarne la causa. A questo punto c'è da considerare un principio
vitale: l'organismo non sbaglia mai i suoi avvertimenti e se
sopraggiunge la febbre è perché è necessario elevare le difese
immunitarie alla decima potenza. Quando si abbassa artificialmente la
temperatura a livello "normale" si priva il corpo della sua possibilità
di guarire e ciò comporta conseguentemente la somministrazione di
ulteriori farmaci. Generalmente infatti la natura non ha bisogno di
aiuto, ma soprattutto non dovrebbe subire nessuna interferenza. La
chiropratica migliora globalmente la qualità della vita, eliminando la
sublussazione vertebrale, la principale causa delle interferenze sugli
impulsi mentali. In questo modo la chiropratica, durante tutto il corso
della vita aiuta l'organismo ad adattarsi ai diversi cambiamenti
quotidiani e, come dice il motto: "La chiropratica aggiunge degli anni
alla vita e della vita agli anni".
6. A chi
serve e per chi è indicata la chiropratica?
La chiropratica si occupa
di eliminare le interferenze, prodotte dalla sublussazione vertebrale,
sulla trasmissione dei messaggi cerebrali verso la periferia e dalla
periferia verso il cervello. Considerato che le sublussazioni vertebrali
esistono nella quasi totalità della popolazione, si può concludere che
tutti dovrebbero consultare un chiropratico. Può capitare che per alcune
persone il passo nell'incognito sia difficile o impossibile, benché
conoscano l'esistenza di una possibilità di guarigione di questo tipo e
abbiano tutti i plausibili ragguagli sul funzionamento della
chiropratica. Altre persone invece, comprendendone il beneficio,
compiono il passo con fiducia. L'utente della chiropratica è una persona
positiva, pronta a mettersi in gioco, è una persona che capisce che la
chiropratica non diagnostica né tratta le malattie e i sintomi in
genere, ma piuttosto dà alle forze rigenerative del corpo - la Vis
Medicinae degli antichi o meglio quello che i chiropratici chiamano
l'Intelligenza Innata - l'opportunità di tornare alla normalità e quindi
di tornare in buona salute. Perciò una persona ha bisogno di avere
fiducia non solo nel chiropratico che la segue, ma anche nella
potenzialità di guarigione che esiste in ognuno e che può manifestarsi
una volta che gli impulsi mentali tornano a controllare in modo
armonioso le funzioni vitali. L'aggiustamento specifico vertebrale è
mirato ad eliminare la sublussazione vertebrale, che costituisce il
maggiore ostacolo a questi impulsi mentali. Da un punto di vista
socio-economico si può dire che i pazienti provengono da tutte le classi
sociali, ma che tutti hanno qualcosa in comune: un atteggiamento
positivo, un pizzico di anticonformismo e buon senso; il buon senso pero
non è così comune*, e quindi ciò limita la chiropratica a una certa
"élite". La bellezza della chiropratica consiste nel togliere
l'interferenza ed osservare l'organismo autoguarirsi in modo globale. I
miracoli accadono tutti i giorni, ma non sempre si presta ad essi la
dovuta attenzione.
* "common
sense is not so common!"
7.
Aggiustamento... o manipolazione ?
L'arte della chiropratica
viene spesso interpretata come manipolazione delle ossa. Invece si
tratta di un aggiustamento della vertebra sublussata, cosa che richiede
una conoscenza approfondita nel caso in cui si effettui un aggiustamento
specifico della vertebra. Questo è necessario solo quando si è
verificata una interferenza sugli impulsi mentali che viaggiano tra il
cervello e tutte le cellule del corpo. La prima visita quindi consiste
nell'analisi della spina dorsale, considerando i diversi aspetti clinici
e radiologici della sublussazione. Il primo stadio consiste nel
determinare qual è la vertebra sublussata e poi studiare il suo "listing",
cioè la posizione errata rispetto a quella che dovrebbe essere, sia in
situazione statica, sia dinamica. Solo una volta fatto questo, il
chiropratico può effettuare l'aggiustamento specifico della vertebra. Il
lavoro non termina qui, bisogna controllare che il corpo abbia eseguito
il suo totale adattamento, non basta infatti sentire lo schiocco della
vertebra. Lo studio dell'assetto della spina dorsale avviene in diversi
modi: in posizione supina e prona, con gambe piegate o distese, con la
testa girata a destra e poi a sinistra e attraverso l'osservazione della
lunghezza degli arti. Il chiropratico non fa forza sulla vertebra per
"metterla a posto", ma sollecita il corpo ad effettuare l'assestamento
attraverso un leggero aggiustamento. Durante le sedute successive, il
procedimento rimane lo stesso: controllare la spina dorsale per sapere
quale siano le vertebre sublussate, per poi aggiustarle secondo il piano
determinato durante la prima visita e ricontrollare ancora per
assicurarsi che il corpo abbia effettuato la sistemazione della
vertebra.
8. Cosa
succede se si interrompe la cura temporaneamente?
Una volta iniziata la cura
per la correzione della spina dorsale, il paziente non corre nessun
rischio di perdere i benefici accumulati nelle sedute precedenti quando
ad esempio interrompe la cura per andare in vacanza. Il chiropratico
infatti al suo ritorno non dovrà ricominciare dall'inizio, bensì
continuare la cura dal punto in cui è rimasto; della cura precedente
nulla è andato perso, perché i progressi subiscono una stasi, intendendo
al livello del funzionamento intimo delle cellule. Non si tratta qui
dello stato dei sintomi. Durante il processo di decadenza della salute,
i sintomi si manifestano sempre all'ultimo stadio e ugualmente, nel caso
in cui ci sia una costante cura, risultano essere i primi a scomparire;
ciò comunque non significa che il paziente sia totalmente guarito.
Se invece viene interrotta
per una lunga decorrenza, le sublussazioni sicuramente si riformeranno,
producendo delle interferenze nel controllo dell'organismo con relativi
sintomi.
9. Come
scegliere un buon materasso ?
Si passa mediamente un
terzo della vita a letto, quindi è importante un sostegno corretto della
spina dorsale. Occorre che non solo il materasso sia adatto, ma lo sia
anche il guanciale e il sotto-materasso. La scelta del letto è
ovviamente individuale, non esiste in effetti un letto uguale per tutti,
ad alcuni piace il materasso duro ad altri il morbido. Sul rigido,
perché il corpo non affondi troppo, il cuscino deve essere più
imbottito, affinché il collo e la testa abbiano un supporto più alto. Il
sotto-materasso di un letto morbido ha bisogno di alta tecnicità nella
sua fabbricazione, perché non deve permettere al peso di una persona di
creare un affossamento alla maniera di un'amaca, poiché tale posizione
piegata è la peggiore; il consiglio per una persona che viaggia e che
trova un letto di questo tipo in albergo consiste nell'appoggiare a
terra il materasso. La soluzione del piano in legno sotto il materasso
di casa non può che essere temporanea. Oltre alla scelta del letto è
molto importante la posizione: riposando sulla schiena o sul fianco, la
spina dorsale assume un allineamento talmente perfetto da sostenere le
curve fisiologiche cervicali e lombari di una persona. A questo
proposito non è consigliato dormire proni, perché la posizione fa girare
eccessivamente la testa e ciò rappresenta per il collo uno stress
maggiore; se una persona non può fare altro, è consigliabile sistemare
un cuscino morbido sotto la spalla (destra o sinistra) e il collo, così
da dormire con una posizione delle vertebre cervicali meno
traumatizzante. In questo modo la posizione è simile a quella sul
fianco. Durante il sonno comunque, il corpo sotto la direzione
dell'Intelligenza Innata, può assumere delle posizione atipiche che si
determinano in funzione di qualche problema vertebrale che può esistere.
Queste posizioni strane rappresentano una tale compensazione al
problema, da permettere al corpo di stendersi nella posizione più
confortevole possibile.
Comunque basta con i
consigli degli esperti: se si dorme bene tutta la notte (senza
sonnifero, ovviamente!) e se ci si sveglia riposati, vuol dire che si è
trovato il letto ideale; nel caso contrario può voler significare che il
letto non sia idoneo o che si ha qualche problema alla schiena o al
collo, perciò sarebbe opportuno fare un controllo dal chiropratico.
10. Quale
esercizio è il più appropriato?
Generalmente siamo troppo
sedentari, restiamo per lungo tempo in posizioni sbagliate davanti al
computer, sotto una macchina per ripararla, sulla poltrona del dentista
per curare i denti, ecc… gli esempi non mancano. Alcuni si accorgono di
questo e prendono la decisione di "praticare dello sport", ma quale?
Attenzione occorre non praticare aerobica, step o la corsa in modo
eccessivo altrimenti si potrebbe aggiungere infortunio ad infortunio,
meglio iniziare con camminate, nuoto e bicicletta in pianura. Di mattina
e anche qualche volta durante il giorno sarebbe bene esercitarsi negli
allungamenti in tutte le direzioni come fanno in modo istintivo i nostri
amici a quattro zampe. Il respiro è vita: quando respiriamo raccogliamo
energia e con la respirazione addominale, combinata a degli esercizi
lenti, eliminiamo le tensioni; le spalle si rilassano e noi ritroviamo
il nostro centro di equilibrio. Lo stress di tutti giorni nella vita
moderna è il grosso problema, la mente viene dispersa insieme alla
nostra energia interna e finiamo la giornata stanchissimi; è necessario
prendersi cura di se stessi tutti i giorni, al fine di eliminare lo
stress primario accumulato, senza aspettare le vacanze. Benché gli
esercizi siano essenziali, essi possono correggere le sublussazioni
secondarie, ma non le sublussazioni primarie, per questo è necessario
l'aggiustamento fatto dal chiropratico. Le sublussazioni diminuiscono
l'efficienza di una persona, non solo sul piano fisico nella
coordinazione dei movimenti, ma anche nell'aspetto mentale ed
emozionale; tant'è vero che alcune squadre di atletica, ciclismo,
calcio, sci ed altre sono in cura chiropratica di mantenimento. Se
questo funziona per i campioni, funzionerà certamente anche per i
dilettanti.
11. Cosa
c'entra la malocclusione dei denti con la chiropratica?
Malocclusione non vuol
dire denti storti: se i denti superiori lavorano in armonia con quelli
inferiori, anche se sono storti non esiste il problema. Invece anche se
una persona ha un bel sorriso, può esistere una malocclusione. Se la
malocclusione è causata da interventi dentistici eseguiti in maniera non
proprio ottimale, il paziente dovrebbe rivolgersi prima ad un bravo
odontoiatra per eliminare i precontatti e fare in modo che, quando
chiude la bocca, i denti si tocchino tutti insieme e poi consultare il
chiropratico; se invece la malocclusione non è iatrogena, può essere
causata da una sublussazione vertebrale a livello cervicale o anche a
livello sacro-lombare e quindi la consultazione di un chiropratico è
indicata. In alcuni casi gravi può essere troppo tardi effettuare tutti
i cambiamenti necessari per il corpo di un adulto; a volte è necessario
anche un intervento chirurgico. Tale modifica, se per una persona già
adulta risulta quasi impossibile, è facilmente ottenibile durante la
crescita, ecco perciò una buona ragione per far controllare la spina
dorsale ai bambini.
12.
Possono i bambini avere delle sublussazioni?
La prima sublussazione può
avvenire al momento della nascita quando si pratica un'estrazione
forzata della testa del bambino non solo con un parto normale, ma anche
in caso di cesareo. Nel corso degli anni un bambino affronta tanti altri
pericoli, brutte cadute e colpi bruschi che vengono sottovalutati se non
si verificano fratture o emorragie. Invece producono sublussazioni che
all'inizio non sono sempre evidenti, ma che sicuramente nel futuro
faranno sentire i loro effetti: prima si elimina una sublussazione,
meglio sarà.
13.
Durante la gravidanza è possibile continuare la cura chiropratica?
Sappiamo che
l'aggiustamento della sublussazione rimuove l'ostacolo permettendo un
funzionamento corretto ed equilibrato che favorisce un livello di salute
superiore non solo alla mamma, ma anche al feto che si sta sviluppando.
Quindi è importante dire che non è solo possibile continuare le cure, ma
è necessario se la madre vuole una salute ottimale sia per lei sia per
il bambino durante la gravidanza, non solo per un buon sviluppo del
feto, ma anche per una preparazione ad un parto senza problemi. Seguendo
questo ragionamento, per le coppie che pensano ad un futuro
concepimento, sarebbe ottimale fare un check-up chiropratico anche prima
della fecondazione!
14. È
vero che quando si inizia una cura chiropratica si deve continuare per
tutta la vita?
Non è che si deve
continuare per forza a vita: ognuno può interrompere quando vuole senza
perdere il beneficio del lavoro che si è già fatto, tutto dipende da
come il paziente percepisce la chiropratica. Alcuni vedono nella
chiropratica un modo alternativo di eliminare il dolore; sono quelli che
smettono la cura al momento del sollievo sintomatico e che manderanno i
loro amici con gli stessi loro dolori. Altre smettono perché hanno altre
priorità, "non hanno tempo" per curarsi in questo modo; la verità è che
sono schiavi dei loro principi e non vogliono cambiare modo di vivere.
Finalmente il terzo gruppo di pazienti ammettono che la chiropratica non
ha uno scopo terapeutico, ma fa parte delle buone abitudini di vita che
favoriscono la salute. Per esempio quando si scopre un'igiene di vita
che conviene: esercizio psicofisico, dieta, rilassamento, che apportano
un beneficio, non si deve smettere una volta raggiunto uno stato di
benessere, altrimenti si torna alle cattive abitudini igieniche e presto
o tardi le conseguenze negative si faranno sentire. Ugualmente un
paziente quando scopre con la chiropratica un piacevole stato di
benessere che prima non aveva provato, vuole mantenere questo stato e
continuare a ottimizzare le sue funzioni. Tale tipo di paziente visita
il chiropratico regolarmente, perché vuol continuare a stare bene. Il
motivo della cura di mantenimento è che le sublussazioni vertebrali
hanno la tendenza a riprodursi, perché sono esistite per qualche anno e
anche perché il mondo non è sempre un luogo salutare con diversi traumi
psicofisici che si devono sopportare. Sarebbe utile, come esiste sul
cruscotto dell’ automobile, avere una spia rossa sul nostro polso che si
illumina quando siamo sublussati, ma purtroppo non esiste questo
dispositivo: la sublussazione può restare silente per mesi e anni, ma
comunque intanto provoca dei danni all'organismo, quindi la necessità
del programma di mantenimento. Il chiropratico e il paziente determinano
insieme la frequenza delle visite, determinata dal modo di vita del
paziente, ma anche dalla sensazione del paziente il quale, anche se non
accusa dolori, percepisce che è venuto il momento della visita. Questa è
una percezione che si sviluppa nel paziente dopo qualche mese di cura,
la persona diventa più sensibile e riesce a sentire "la piccola voce
dentro" che in modo più abituale dovremmo ascoltare più attentamente
così da "aggiungere degli anni alla vita e della vita agli anni".
15. Che
cosa si intende per Intelligenza Universale e Intelligenza Innata?
La legge dell'omeostasi è
il fondamento della chiropratica. In breve è la legge che stabilisce che
tutti gli organismi, quando iniziano la loro esistenza, hanno la
capacità di conservare se stessi e di svolgere tutte quelle funzioni che
assicurano la loro sopravvivenza, senza avvalersi di stimolazioni e di
inibizioni veicolate. In altre parole, nessuno deve insegnare ad un seme
come fare per far crescere un albero o ad un pesce come nuotare.
L'universo funziona in modo organizzato. La parola che è sinonimo di
organizzazione è intelligenza. Perciò Intelligenza Universale significa
organizzazione universale. La legge dell'omeostasi si applica alle
funzioni interne del nostro corpo, la parola che i chiropratici usano
per parlare di questa organizzazione è Intelligenza Innata. Questa
concezione dell'universo e la legge della omeostasi nutrono la filosofia
chiropratica. I chiropratici cercano le interferenze nelle funzioni
armoniose e le correggono in modo tale che l'individuo possa ritornare
al normale funzionamento, cioè lo stato omeostatico. Ai chiropratici non
interessano le stimolazioni o le inibizioni artificiali, non interessa
aggiungere o togliere qualcosa dal corpo. Noi siamo stati concepiti per
essere un tutt'uno in buona salute.
16. Si
dice che i chiropratici non curano nulla, ma si constata che le persone
progrediscono sia mentalmente sia fisicamente con queste cure. Come può
accadere?
Per guarire, si dovrebbe
essere in grado di creare, controllare e capire la vita. Si spera che i
chiropratici non siano così presuntuosi. Se gli aggiustamenti
chiropratici fanno guarire, si potrebbe far resuscitare i morti, ma
ovviamente questo non è possibile. Ciò che i chiropratici fanno è facile
da capire: correggono le interferenze del sistema nervoso in modo che il
corpo possa lavorare al livello ottimale. Se si ritorna ad essere in
buona salute è tutto compito dell'Intelligenza Innata del corpo: il
chiropratico corregge solamente le interferenze. Il risultato consiste
nel fatto che il corpo guarisce se stesso sia fisicamente sia
mentalmente; è per questo che chiropratici dicono volentieri che "la
Natura non ha bisogna di aiuto, ma solo di nessuna interferenza!"
17. Si
crede che germi e virus possano causare malattie?
Ci sono tre punti che si
devono comprendere per formarsi una opinione su questo argomento.
-
1) Lo stato virulento dei germi.
-
2) Il dosaggio al quale si potrebbe
essere sottoposti.
-
3) La resistenza ai germi che
possiede l'organismo ospitante i germi.
Molti di questi organismi
sovrintendono alle funzioni vitali sia distruggendo i tessuti morti sia
quelli morenti. Molti sono di importanza vitale per il corpo, per
esempio, si allineano lungo la gola per filtrare gli agenti inquinanti
dell'aria che si respira oppure svolgono qualche altra funzione per
l'organismo.
I chiropratici si sono
fatti abbastanza sentire riguardo la teoria che la resistenza posseduta
da ogni corpo è un baluardo per mantenere il corpo stesso libero, immune
da un eccesso di germi.
Un'altra teoria, la quale
è stata molto più accettata nel passato recente, difende l'opinione che
si può attribuire qualsiasi malattia, dal raffreddore al cancro, a
questi importanti e benefici organismi. Dal momento che si è fatta più
ricerca, è diventato ovvio che quelle persone i cui corpi funzionano in
modo adeguato non incorrono in guai con i loro "microbi vicini".
Infatti, il Dott. Robert
Good, il quale ha condotto una ricerca sul cancro a New York, sta usando
il sistema immunitario che appartiene allo stesso corpo per distruggere
il tessuto canceroso. Il Dott. Good dice "Non si è mai visto un paziente
ammalato di cancro nel quale non ci fosse nulla di alterato dal punto di
vista immunologico."
Al Centro Medico
Universitario del Kansas è stato finalmente isolato un virus che si
riteneva essere la causa del cancro al rene. Tuttavia si è scoperto che
il virus era una normale parte costituente delle cellule sane della
parete dei reni che qualcosa ha trasformato in cellule cancerose. Anche
il Dott. William Boyd, noto patologo, dichiara che "la patologia è una
alterazione della fisiologia"
*.
In breve il cancro è causato da un inadeguato funzionamento del corpo.
Lo scopo della chiropratica è precisamente quello di favorire una libera
espressione dell'Intelligenza Innata attraverso l'aggiustamento delle
sublussazione vertebrali.
*
"Pathology is physiology which has gone wrong" (Patologia è fisiologia
degenerata).
18. Come
ci si dovrebbe sentire dopo un aggiustamento della spina dorsale?
Un aggiustamento
chiropratico della spina dorsale ha un effetto molto potente: dal
momento che una sublussazione vertebrale viene eliminata, centinaia di
funzioni e attività del corpo si svegliano. Nella stessa misura in cui
la corrente di impulsi nervosi tra il cervello e le cellule del corpo
attraverso il midollo spinale e i nervi diventano normali, l'organismo
inizia a rinnovarsi e a ricostruirsi. Siccome le sublussazioni
interferiscono con la salute, esercitando pressione o trazione sui nervi
che portano messaggi a tutte le parti del corpo, i pazienti sentono
diverse sensazioni dopo un aggiustamento. Per esempio alcuni pazienti
hanno una sensazione di pace e di riposo. Questo stato di rilassamento
può durare tutto il giorno e condurre a un sonno profondo e ad un
giovamento durante la notte. Altre sentono un calore piacevole in
diverse parti del corpo. Altre hanno più energia e possono fare più del
solito in quel giorno. Altre possono sentire che I loro sintomi hanno
iniziato a diminuire, altre ancora non sentono niente di diverso; questo
non vuol dire che sono refrattari, solo che la reazione è silenziosa e
che non si manifesta subito. Altre (una minoranza) possono sentire
qualche fastidio. Fortunatamente questo non dura e una volta superata
questa fase di reazione del corpo, anche loro godono di un piacevole
benessere dopo l'aggiustamento.
Ma cosa causa queste
reazioni?
-
1. Alcuni passano attraverso una
fase di disintossicazione dell'organismo. Quando sostanze velenose
accumulate nel sistema durante gli anni vengono mandate fuori dal
corpo, il paziente può avere fastidi come per esempio cefalea,
febbre leggera, diarrea, sonnolenza ed altri.
-
2. I muscoli che non hanno lavorato
bene per mesi o anni possono diventare dolorosi quando l'impulso
mentale controlla di nuovo correttamente la funzione dei muscoli.
Questa condizione è temporanea e scompare quando I muscoli si sono
rinforzati.
-
3. Può capitare anche che nervi che
hanno sostenuto un'interferenza dovuta alla sublussazione, si
"risveglino" e che qualche dolore si faccia sentire. Anche vecchi
dolori possono sorgere di nuovo. Si tratta in questo caso di
"retracing"; questo fenomeno fa parte del processo della guarigione,
un po' di pazienza e sparirà definitivamente.
-
4. La liberazione dall'interferenza
sui nervi è frequentemente accompagnata da una sensazione euforica
di energia e di leggerezza del corpo, il quale riesce a muoversi
senza fatica. Questo può accadere soprattutto quando lo stress
accumulato negli anni si libera.
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5. Alcuni pazienti, che sono in
buono stato di salute generale possono non risentire di alcuna
reazione, mentre altre non sentono niente di diverso per il motivo
esattamente contrario.
Tuttavia, è necessario
guardare al di là della sensazione reattiva: il vero beneficio
dell'aggiustamento vertebrale si trova a livello subconscio nella
percezione fisica; i veri benefici della cura chiropratica esistono
quando gli impulsi mentali agli organi come per esempio il cuore, i
polmoni, le articolazioni, il sesso, la pelle, gli occhi, lo stomaco,
l'intestino, il cervello, ecc… sono migliorati insieme ad una qualità di
vita ottima con buon sonno e più energia. Quando questo stato di armonia
viene mantenuto e la possibilità di ammalarsi diventa molto ridotta, si
può allora parlare di prevenzione.
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